Accordo tra CNN e CNI per le compravendite - CERTO edilizia energetica

Accordo tra CNN e CNI per le compravendite

Accordo tra CNN e CNI per le compravendite

accordo

Necessaria verifica della conformità urbanistica, edilizia e dell’agibilità

L’accordo tra il Consiglio Nazionale dei Notai e il Consiglio Nazionale degli Ingegneri stipulato il 30 gennaio 2015, si pone l’obiettivo di assicurare che tutte le compravendite immobiliari siano sicure e rispettino la conformità normativa urbanistica e edilizia. L’applicazione dell’accordo darà ai cittadini che comprano o vendono immobili la sicurezza di effettuare trasferimenti sicuri e veloci, con anche una possibile riduzione delle pratiche burocratiche.

Spesso capita che in fase di compravendita di un appartamento si venga  a scoprire che sono stati eseguiti lavori o modifiche senza le necessarie pratiche edilizie, talvolta anche in buona fede, ma che si configurano come veri e propri abusi: nel migliore dei casi il rogito slitta di settimane, o mesi, per consentire a un tecnico incaricato dalla proprietà di regolarizzare la situazione al Comune e al Catasto. Ma un imprevisto di questo tipo può anche far saltare l’accordo tra acquirente e venditore e di conseguenza la compravendita, con grande disagio per entrambe le parti e per tutti gli attori coinvolti: notaio, agenzia immobiliare, tecnici.

Il Consiglio nazionale del Notariato (CNN) e il Consiglio nazionale degli ingegneri (CNI) a fine gennaio  2015 hanno firmato un Protocollo d’Intesa finalizzato a garantire un trasferimento sicuro ai soggetti coinvolti nelle negoziazioni immobiliari. Un accordo simile a quello stipulato tra i notai e geometri negli ultimi mesi del 2014, che insegue l’obiettivo di assicurare le trattative edilizie.

Il patto coinvolge gli ingegneri liberi professionisti che potranno supportare i notai controllando la documentazione edilizia disponibile, eventualmente occupandosi di regolarizzare gli immobili che avessero degli abusi. Gli ingegneri infatti dovranno rilasciare una relazione tecnica riguardante l’immobile oggetto della compravendita e l’analisi della sua situazione dal punto di vista edilizio, urbanistico e catastale rispetto allo stato di fatto. Da parte lori i notai, in fase di compravendita dovranno assicurare la commerciabilità del bene in trattativa, verificando gli aspetti economici, la proprietà e la situazione ipotecaria.

Oltre a stabilire gli obiettivi di questa sinergia tra ingegneri e notai, il Protocollo d’Intesa tra CNN e CNI definisce i contenuti minimi che devono essere presenti all’interno della perizia tecnica sopra descritta. I professionisti dovranno infatti redigere un documento che contenga :

  • data di accesso e i rilievi dell’immobile;
  • descrizione dell’immobile oggetto del trasferimento e della sua ubicazione;
  • consistenza dell’immobile e destinazione d’uso;
  • esame e descrizione dei titoli abilitativi analizzati;
  • dichiarazione della corrispondenza allo stato di fatto degli elaborati progettuali;
  • accertamento dei requisiti di Agibilità degli immobili;
  •  descrizione e indicazione dei possibili rimedi nel caso ci siano difformità tra l’immobile e la documentazione edilizia, urbanistica e catastale.

Le indicazioni presenti nell’accordo possono essere utilizzate dai professionisti come traccia per redigere l’analisi dei singoli casi presi in esame, tenendo in considerazione anche eventuali richieste specifiche del Notaio, dei proprietari o del potenziale acquirente.

L’analisi e la descrizione della storia urbanistica e edilizia dell’immobile e delle eventuali difformità rispetto allo stato di fatto è certamente il punto più rilevante del protocollo, perché incide in modo significativo sull’effettiva commerciabilità dell’unità immobiliare e sul suo valore.

Questa collaborazione tra il CNI e CNN garantirà alla collettività prestazioni professionali sempre più affidabili e di qualità. Sempre nell’interesse di tutti si andranno inoltre a prevenire le controversie e i contenziosi connessi alle procedure amministrative di sanatoria per irregolarità urbanistiche ed edilizie, in un’ottica di prevenzione delle controversie propria del notariato.

La redazione di una perizia tecnica da parte di un ingegnere libero professionista, dalla quale risulti la conformità catastale, urbanistica e comunale allo stato di fatto, evita “brutte sorprese” in fase di acquisto di un immobile. Quindi se state avviando vendendo o comprando casa assicuratevi che il vostro tecnico sia a conoscenza del protocollo, nel vostro interesse! Noi di CERTO edilizia ci occupiamo già della verifica della conformità urbanistica, edilizia e catastale attraverso il CheckUp Immobiliare.

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Elisabetta Venturi
Elisabetta Venturi
Ingegnere Edile-Architetto, mi occupo di progettazione, pratiche edilizie e Direzione Lavori.

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