Ecobonus: le indicazioni di ENEA per accedere alla detrazione - CERTO edilizia energetica

Ecobonus: le indicazioni di ENEA per accedere alla detrazione

Ecobonus: le indicazioni di ENEA per accedere alla detrazione

Vademecum ENEA ecobonus

Aggiornamento del 10 Gennaio 2019

L’accesso alle detrazioni previste per l’ecobonus è stato prorogato fino al 31 Dicembre 2019 grazie alla nuova Legge di Bilancio.
Dai un’occhiata all’articolo in cui abbiamo parlato di tutte le detrazioni prorogate per il 2019.


Tra le detrazioni, previste dalla finanziaria 2017, a cui puoi accedere c’è anche l’ecobonus.
Di recente l’ENEA ha chiarito meglio i requisiti tecnici che bisogna avere per poter usufruire della detrazione.

Lavori incentivabili con l’ecobonus

Vediamo, intanto, per quali lavori si ha l’accesso. Si tratta dei lavori sulle parti comuni dei condomini che interessano almeno più del 25% della superficie disperdente dei condomini, ovvero dell’involucro.

In questo caso si potrà avere diritto a una detrazione del 70%. Se nell’eseguire l’intervento si riesce, poi, anche a raggiungere la “qualità media”(vedi tabella 2 dell’allegato B al D.M. 11 marzo 2008), la detrazione è del 75%.

Per quanto riguarda l’intervento in sé, deve trattarsi di modifica o sostituzione, in nessun caso di nuova costruzione o ampliamento.
Nelle spese per cui si accede alla detrazione è compreso anche il compenso dovuto al tecnico per elaborare la documentazione (es. certificazione energetica o APE).

Puoi accedere a queste detrazioni se hai effettuato dei lavori e li hai pagati tra l’1/01/2017 e il 31/12/2021.
Il limite massimo di spesa è di 40.000 euro moltiplicato per ogni unità immobiliare di cui è costituito il condominio.

Possono accedere alla detrazione tutti quelli che pagano le spese dell’intervento e/o che hanno un diritto reale sull’immobile (es. se ne sei il proprietario). Come ti abbiamo raccontato in un altro articolo puoi anche scegliere di cedere il credito.

Documentazione

Il documento da inviare all’ENEA tramite il sito creato appositamente è la “Scheda descrittiva dell’intervento”, elaborata e firmata da un tecnico iscritto all’albo (geometra, ingegnere, architetto) e va inviata entro 90 giorni dalla segnalazione di fine lavori.

Tutti gli altri documenti prodotti da prima che iniziassero i lavori alla loro ultimazione vanno conservati bene, tra questi, ad esempio:

  • fatture ricevute e ricevuta del bonifico per il pagamento delle spese
  • la delibera dell’assemblea di condominio con cui sono stati approvati i lavori
  • ricevuta del documento inviato all’ENEA, che contiene il codice CPID  e garantisce che è stato fatto l’invio.

Se, insieme agli interventi di sistemazione delle parti comuni vengono effettuati anche interventi per la riduzione del rischio sismico la detrazione sale al:

  • 80% per il passaggio di una classe di rischio
  • 85% per il passaggio di due classi di rischio

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Sarah Saccullo
Sarah Saccullo
Con un bagaglio di cultura edile in testa racconto l’edilizia come farebbe un amico che cerca di dare un buon consiglio. Curiosa per natura e, inevitabilmente, attratta dalle novità. Progetto strategie di marketing, pianifico come metterle in pratica e racconto le aziende nei testi dei loro siti.Le mie passioni sono: l’architettura, l’arte e la bakery.

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