Materiali per l’isolamento termico delle pareti - CERTO edilizia energetica

Materiali per l’isolamento termico delle pareti

Materiali per l’isolamento termico delle pareti

materiali termici

8 materiali isolanti a confronto, pregi e difetti

I materiali di isolamento termico sono uno degli strumenti più efficaci a disposizione di chi vuole fare un intervento di risparmio energetico. Isolare significa aumentare l’efficienza energetica di un immobile, ridurre i consumi e migliorare il comfort interno, proprio grazie ai materiali isolanti, che danno un forte contributo nel di mantenere costanti le condizioni climatiche interne al variare di quelle esterne.

In un altro articolo vi abbiamo parlato dell’isolamento delle pareti dall’interno e dell’isolamento che aiuta anche in estate.
Oggi vi parleremo degli 8 principali materiali isolanti, mettendoli a confronto con i loro pregi e difetti.

Innanzitutto anticipiamo che non esistono materiali “buoni” o “meno buoni”: tutti i materiali isolanti hanno un loro campo di applicazione ottimale, e hanno tutti pregi e difetti (anche solo il prezzo, in certi casi!), che li rende più o meno adatti a un intervento specifico. La scelta del materiale dipende dall’uso per cui sono destinati, dal tipo di costruzione e infine dalle preferenze di committenti e tecnici.

Dal punto di vista tecnico, per la scelta del materiale due parametri indispensabili per ogni valutazione sono la conducibilità termica lambda(W/mK) e la densità (kg/m3) dell’isolante. La conducibilità agisce sull’attenuazione dell’onda termica, mentre la densità agisce sul suo sfasamento. In pratica, minore è la conducibilità maggiori sono le proprietà isolanti del materiale, fattore molto importante per le stagioni fredde. Invece per proteggersi dal calore della stagione estiva maggiore è la densità del materiale e maggiore sarà lo sfasamento termico, il che significa che quel materiale aiuterà ad evitare che l’ambiente si surriscaldi nelle ore più calde della giornata.

Ecco gli 8 materiali che abbiamo selezionato e analizzato, mettendoli a confronto.

Polistirolo espano

Iniziamo dal polistirolo espanso (EPS), materiale utile per tutti i campi di applicazione: nel caso in cui sia impiegato in strutture composte da laterizi e mattoni forati, i pannelli dovranno essere tassellati oltre ad essere incollati. Ha proprietà termoisolanti molto buone (0.035-0.04 W/mK) e una resistenza elevata alla diffusione del vapore acqueo, per questo spesso è opportuno applicare una barriera al vapore. Inoltre, il polistirolo espanso è resistente ai morsi degli animali e la durata di vita dei pannelli è superiore ai 30 anni. È anche un materiale inquinante, ma dopo il montaggio il materiale non comporta alcun rischio per la vita umana.

Polistirolo estruso

Il polistirolo estruso (XPS) invece viene utilizzato per applicazioni in ambiente umido.  Ha proprietà termoisolanti molto buone (0.035-0.04 W/mK) ed un’elevata resistenza alla diffusione del vapore acqueo e per la sua struttura a cellula chiusa e alla pellicola di espansione sui due lati del pannello. L’assorbimento dell’acqua è molto ridotto.

Lana di vetro o lana di roccia

I materiali isolanti a base di fibre minerali, ad esempio lana di vetro o lana di roccia possono essere utilizzati per cappotti interni se il materiale è protetto contro l’umidità. In questo caso la conduttività termica aumenta fortemente già con una leggera umidificazione. Nelle ristrutturazioni è possibile riutilizzare il materiale isolante se non è impregnato di umidità.

Silicato di calcio

Per il risanamento di muri umidi a causa della condensa, l’isolamento dall’interno e l’eliminazione di muffe spesso si utilizza il silicato di calcio.L’elevata porosità di questo materiale, permette l’accumulo di acqua e il trasporto capillare. Proprio per questo motivo viene applicato senza barriera al vapore ed ha proprietà termoisolanti discrete (0,05-0,07 W/mK). I pannelli sono resistenti alla putrefazione, insetti e roditori, fungendo da barriera contro le muffe. Quando i silicati di calcio vengono utilizzati per cappotti interni devono essere trattati solo con intonaco, colori o carta da parati aperti alla diffusione al fine di non inibire la capacità diffusiva e le proprietà di regolazione del clima.

Canapa e sughero

Fra i materiali isolanti di origine naturale abbiamo anche la canapa e il sughero.  Presentano proprietà termoisolanti buone, anche se non paragonabili a EPS e XPS. Entrambi sono molto resistenti all’umidità e alla diffusione del vapore acqueo.

Pannelli in fibra di legno

Anche i pannelli in fibra di legnopossono essere utilizzati per cappotti interni. I pannelli hanno buone proprietà termoisolanti e un’ottima capacità di accumulo del calore, il che permette un elevato sfasamento dei picchi termici. Per rendere i pannelli resistenti all’umidità vengono addizionati con alcune sostanze idrofobizzanti (bitume, lattice, cera…), presentando una classe di infiammabilità maggiore rispetto agli altri materiali presentati.

In poche parole, la scelta del materiale isolante dipende da molti fattori: spessore massimo disponibile, condizioni di posa, costo, disponibilità e altre caratteristiche tecniche. Se stai pensando di coibentare casa tua ti consigliamo di scegliere il tipo di isolante insieme a un tecnico qualificato, in grado di individuare qual è il materiale che meglio risponde alle tue esigenze.

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Emanuele Pifferi
Emanuele Pifferi
Ingegnere Edile, Responsabile Tecnico, mi occupo inoltre delle certificazioni e diagnosi energetiche

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