Bonus Mobili, si cambia di nuovo - CERTO edilizia energetica

Bonus Mobili, si cambia di nuovo

Bonus Mobili, si cambia di nuovo

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Importo massimo svincolato dal costo della ristrutturazione

Il 28 maggio è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il Piano Casa, che ha introdotto un’importante novità sul Bonus Mobili, la detrazione del 50% per chi acquista mobili ed elettrodomestici ad alta efficienza. Questa importante detrazione, introdotta nel giugno 2013, è stata oggetto in questi mesi di un tira e molla sull’importo massimo della detrazione, che viene ora definitivamente svincolato dal costo della ristrutturazione.

In un nostro precedente post vi abbiamo illustrato il quadro completo sulle detrazioni fiscali per gli immobili, stabilite dalla Legge stabilità del 2014, che includeva anche il cosiddetto Bonus Mobili. La legge in vigore imponeva però un grande limite alla spesa di mobili collegati ad una ristrutturazione della vostra casa: la spesa legata all’acquisto di mobili, infatti, non poteva essere superiore alla spesa sostenuta per ristrutturare l’immobile da arredare. Grazie al nuovo Piano Casa tale vincolo viene abolito, dando la possibilità a tutti coloro che ristrutturano casa di effettuare una spesa per l’acquisto dell’arredamento anche superiore a quella sostenuta per i lavori, sempre nel rispetto del tetto massimo di detrazione per i mobili di 10.000 €. Le nuove regole valgono per tutti gli acquisti di mobili effettuati tra il 6 giugno 2013 al 31 dicembre 2014.

Vi ricordiamo che per ricevere le detrazioni fiscali per le spese dell’acquisto di mobili collegate ad una ristrutturazione è importante comunicare all’ente competente, AUSL o Comune, l’inizio dei lavori prima di acquistare i mobili.

Una nota sui pagamenti: per quanto riguarda l’acquisto dei mobili di arredo, contrariamente dalle spese destinate alla ristrutturazione della casa, non sarà necessario effettuare il pagamento solo tramite bonifico, ma anche mediante carte di debito o carte di credito; rimane invece invariato il divieto nell’effettuare le spese tramite contanti o assegni. Le spese di ristrutturazioni dovranno continuare ad essere pagate tramite bonifico bancario, che riporti il codice fiscale del richiedente dei lavori e i dati della ditta che effettuerà la ristrutturazione.

Elisabetta Venturi
Elisabetta Venturi
Ingegnere Edile-Architetto, mi occupo di progettazione, pratiche edilizie e Direzione Lavori.

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