Certificazione Energetica: le nuove linee guida nazionali

Certificazione Energetica: le nuove linee guida nazionali

Certificazione Energetica: le nuove linee guida nazionali

il nuovo ape 2015

Pubblicate il 15 luglio, dal 1 ottobre 2015 rivoluzioneranno l’APE in Italia

Tanto tuonò che piovve! Il 15 luglio 2015 sono stati finalmente pubblicati in Gazzetta Ufficiale i decreti sull’efficienza energetica degli edifici, che aggiornano il vecchio D.Lgs 192/2005 e che erano attesi ormai da 7 mesi. In particolare sono stati pubblicati i tre Decreti Ministeriali del 26/06/2015 del Ministero dello Sviluppo Economico:

– il Decreto sulle Linee guida nazionali per la certificazione energetica degli edifici;

– il Decreto sulla relazione tecnica di progetto (ex relazione Legge 10/91);

– il Decreto sui requisiti minimi energetici degli edifici.

Decreti attesi, ricchi di novità e a loro modo rivoluzionari per molti aspetti e che avranno un forte impatto sul lavoro dei tecnici e sulle informazioni rivolte ai cittadini, come ti avevamo anticipato in questo post tratto dalle bozze dei Decreti.

In particolare le nuove Linee guida per la certificazione energetica, pubblicate in Gazzetta Ufficiale il 15/07/2015 e in vigore dal 1/10/2015, introducono una serie di aspetti che modificheranno in modo sostanziale l’Attestato di Prestazione Energetica (APE) a cui ci eravamo abituati dal 2009, con un impatto concreto anche sul mondo delle agenzie immobiliari e delle compravendite di immobili in generale.

prestazione energetica ape

Le principali novità che entreranno in vigore il 1 ottobre 2015:

  1. il calcolo della prestazione e la classe energetica dell’immobile non sarà più assoluta, in base al valore di consumo atteso, ma sarà basata sul confronto con il cosiddetto “edificio di riferimento”, cioè un edificio virtuale con caratteristiche affini a quello in esame, ma modellato con tecnologie moderne: l’edificio oggetto di certificazione dovrà confrontarsi rispetto a questo e dai risultati del confronto emergerà la classe energetica;
  2. le classi diventano 10, dalla G (la peggiore) fino alla classe A, a sua volta suddivisa in A1, A2, A3, A4 (la migliore di tutte); nelle classi migliori, in base anche alle fonti rinnovabili, gli edifici potranno essere definiti “Edifici a Energia quasi Zero”, come previsto dalla Direttiva Europea 2010/31/UE;
  3. tutti i consumi energetici dell’edificio verranno calcolati, non solo riscaldamento e acqua calda come si fa adesso, ma anche i consumi per raffrescamento, per ventilazione meccanica, per illuminazione e per trasporto (ascensori e scale mobili), le ultime solo negli edifici non residenziali;
  4. viene istituito un format standardizzato per inserire i dati relativi alla prestazione energetica sugli annunci immobiliari, un modo per dare maggiore visibilità all’efficienza energetica e per informare correttamente i cittadini in modo chiaro e trasparente.

I Decreti citati si applicano nelle Regioni che non adottano una propria normativa specifica, per cui al momento nulla cambia in Regione Emilia Romagna: i tecnici della Regione tuttavia sono al lavoro per recepire queste indicazioni e pubblicare una DGR regionale che vada ad allineare la normativa regionale a quella nazionale.

Grosse novità in arrivo dunque, approfondimenti nei post delle prossime settimane!

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Sonia Subazzoli
Sonia Subazzoli
Ingegnere Edile, mi occupo di organizzazione e qualità aziendale, di incentivi fiscali e aspetti amministrativi, di marketing e comunicazione.

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