La Certificazione Energetica degli edifici - CERTO edilizia energetica

Cos’è e a cosa serve realmente l’Attestato di Prestazione Energetica (APE)?

Negli ultimi anni si sente parlare di certificazione energetica collegata a diverse sigle, quali APE o ACE, ma cos’è e a cosa serve? In questo post cercheremo di riassumerlo in breve, non solo chiarendo cos’è e a cosa serve la certificazione energetica, ma vi daremo ulteriori informazioni collegate anche ai soggetti interessati e alle sanzioni nelle quali potete incorrere se siete proprietari di un’unità immobiliare.

L’Attestato di Prestazione Energetica (APE), che fino al 2013 si chiamava Attestato di Certificazione Energetica (ACE), ti permette di conoscere le prestazioni energetiche della tua casa in termini di consumi. Quando si parla di consumi energetici degli edifici/immobili ci sono diversi fattori da tenere in considerazione, come:

  • l’Isolamento termico
  • l’efficienza degli impianti di riscaldamento
  • l’utilizzo di combustibili fossili
  • l’utilizzo di energie rinnovabili
  • la tenuta di serramenti e infissi
  • la presenza di sistemi di gestione e contabilizzazione per un uso razionale dell’energia

Stando ad una ricerca effettuata dalla regione Emilia-Romagna i nostri consumi energetici maggiori, circa il 70%, sono per il riscaldamento, il 10% per l’acqua calda, il 5% per usi di cucina e il 16% per usi elettrici, ovvero l’illuminazione, gli elettrodomestici e il condizionamento estivo. Per questo motivo è importante conoscere il livello di efficienza energetica della nostra casa, poiché spesso non ci accorgiamo delle dispersioni termiche provenienti dagli infissi e dal tetto, o dall’efficienza della caldaia.

Oltre ai consumi c’è poi il discorso ambientale: per diminuire le emissioni di gas serra dovute all’utilizzo di combustibili fossili e lo spreco di energia nei paesi comunitari, l’Unione Europea dal 2002 ha introdotto l’obbligo di emanare un attestato che certifichi le prestazioni energetiche degli edifici di nuova costruzione e per coloro che vendono o affittano casa, tramite la direttiva 2002/91/CE, rivolta a tutti gli Stati Membri. Il nostro Paese, recependo la direttiva dell’Unione Europea, ha emanato nel 2005 il decreto legislativo n.192, poi corretto dal D. Lgs. 311/06, che ha introdotto anche in Italia l’obbligo di produrre l’Attestato di Certificazione Energetica nei seguenti casi:

  • Nuove costruzioni
  • Compravendita
  • Locazione
  • Ottenimento di incentivi statali o locali

Anche la regione Emilia-Romagna ha emesso una sua normativa specifica, che dal 2008 regola l’argomento: la Delibera dell’Assemblea Legislativa DAL 156/08.

Ma come si ottiene il rilascio dell’APE?

I proprietari o i gestori delle unità immobiliari che devono vendere, affittare, ristrutturare o costruire un edificio hanno l’obbligo di richiedere l’Attestato di Prestazione Energetica ad un professionista accreditato e iscritto all’elenco dei certificatori regionali. Il tecnico abilitato prima del rilascio della certificazione energetica effettuerà un sopralluogo per ottenere tutte le informazioni sull’unità immobiliare e sugli impianti termici presenti. Partendo dalle informazioni raccolte il tecnico effettua il calcolo della prestazione energetica dell’immobile ed emette l’Attestato di Prestazione Energetica. All’interno dell’attestato emesso dal tecnico troverete la classe energetica dell’immobile: le classi energetiche sono in scala dalla A+ alla G, dove per A+ si intende la classe migliore, con un minor consumo di energia.

Sanzioni

E per chi non richiede l’Attestato di Prestazione Energetica? Il decreto legge n. 63 del 4 giugno 2013, poi Legge 90/2013, in merito all’obbligo di emettere l’Attestato di Prestazione Energetica (APE) ha introdotto delle sanzioni onerose rivolte agli inadempienti.

  • professionisti autorizzati al rilascio dell’APE, nel caso in cui non rispettino i criteri e le metodologie imposte dal decreto legge, possono incorrere in sanzioni amministrative non inferiori ai 700 euro e non superiori ai 4200 euro.
  • Il Direttore dei Lavori che non presenta all’ente pubblico di riferimento (il Comune ad esempio) l’Attestato di Prestazione Energetica dell’edificio o dell’unità immobiliare, riceve una sanzione amministrativa non inferiore a 1000 euro e non superiore ai 6000 euro.
  • Il proprietario o il conduttore dell’unità immobiliare , ovvero chi ha la responsabilità dell’immobile, se non presenta l’Attestato di Prestazione Energetica rischia una sanzione amministrativa non inferiore al 500 euro e non superiore ai 3000 euro.

Infine, nel caso in cui il proprietario o il costruttore non possiedono l’attestato di prestazione energetica degli edifici di nuova costruzione o di immobili soggetti a grandi ristrutturazioni possono incorrere in sanzioni non inferiori a 3.000 euro e non superiore a 18.000 euro. La stessa sanzione vale per le nuove costruzioni o per gli immobili ristrutturati in vendita o in locazione.

Per coloro che non riportano i parametri energetici negli annunci di compravendita e di locazione, i responsabili dell’annuncio incorrono in una sanzione amministrativa non inferiore a 3.000 euro e non superiore ai 5.000 euro.

Emanuele Pifferi
Emanuele Pifferi
Ingegnere Edile, Responsabile Tecnico, mi occupo inoltre delle certificazioni e diagnosi energetiche

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