Sisma bonus: la guida alle detrazioni fiscali del 2019 - CERTO edilizia energetica

Sisma bonus: la guida alle detrazioni fiscali del 2019

Sisma bonus: la guida alle detrazioni fiscali del 2019

sisma bonus guida

La paura che arrivi un terremoto negli ultimi anni è diventata sempre più reale. Così, alla fine del 2016 è stato introdotto un nuovo tipo di detrazione che riguarda proprio gli interventi utili a ridurre il rischio sismico, ovvero il sisma bonus.

Il sisma bonus è in vigore dal 1° gennaio 2017 per tutti gli immobili residenziali e per quelli ad uso produttivo che si trovano in zone ad alto rischio sismico, la 1 e la 2, e anche per la zona 3. L’Emilia Romagna, ad esempio, è in zona 3.

Negli interventi antisismici per cui si accede alla detrazione sono compresi anche la classificazione e la verifica sismica degli immobili.

Sisma bonus: la detrazione fiscale

Se hai fatto degli interventi per metterti al sicuro da un sisma nel periodo che va dal 1° gennaio 2017 al 31 dicembre 2021 allora puoi accedere alla detrazione del 50%.

L’importo di spesa massimo non può superare i 96.000 euro e la detrazione viene suddivisa in 5 quote all’anno di uguale importo a partire dall’anno in cui hai iniziato i lavori.
Nei lavori detraibili rientrano anche quelli che hai effettuato sulle pertinenze, ovvero su eventuali garage e cantine, ad esempio.

Se oltre agli interventi antisismici hai fatto anche dei lavori di manutenzione, ordinaria o straordinaria, anche questi, come stabilito dalla Risoluzione 147/E del 2017, anche questi lavori vanno in detrazione tenendo conto che il limite di spesa è sempre di 96.000 euro.

Più diminuisci il rischio, più aumenta la detrazione

Sembrerebbe questo il motto del provvedimento. Infatti, la detrazione aumenta se con gli interventi di riduzione del rischio sismico:

  • passi ad una classe di rischio inferiore allora la detrazione è del 70%
  • se, invece, passi a due classi inferiori la detrazione arriva all’80%

Il tecnico deve valutare la classe di rischio dell’immobile prima dell’intervento e capire come cambierà grazie all’intervento.
Tutte le linee guida per la classificazione del rischio sono contenute nel Decreto del Min. delle Infrastrutture e dei Trasporti del 28 febbraio 2017.

Per approfondire come valutare la classe di rischio sismico ti consigliamo di leggere un altro nostro articolo.

La detrazione per demolizione e ricostruzione

Come ti avevamo raccontato in un altro articolo, puoi accedere alle detrazioni del 70% e dell’80% del sisma bonus anche nel caso in cui demolisci un immobile e lo ricostruisci. La condizione fondamentale è che nell’autorizzazione dei lavori sia specificato che si tratta di intervento di conservazione del patrimonio edilizio esistente e non di nuova costruzione.

Chi può accedere alla detrazione

Puoi accedere alla detrazione Irpef o alla detrazione Ires se l’immobile è di tua proprietà e le spese sono a carico tuo.
Tra gli altri che hanno diritto alla detrazione ci sono anche:

  • il familiare convivente
  • il coniuge separato co-intestatario dell’immobile
  • il coniuge da unione civile
  • il convivente more uxorio

Il sisma bonus per interventi sui condomini

Sono previste detrazioni ancora più alte per gli interventi antisismici sulle parti comuni dei condomini:

  • 75% per il passaggio a una sola classe di rischio inferiore
  • 85% per il passaggio a due classi di rischio inferiori

L’importo massimo su cui calcolare la detrazione rimane di 96.000 per ogni unità e/o pertinenza.

Sempre dal 1° Gennaio c’è la possibilità per i condomini di cedere il credito ad “altri soggetti privati, te ne avevamo già parlato qui…

Come richiedere il sisma bonus

Per segnalare gli interventi fatti e accedere alla detrazione ti basta indicare alcuni dati nella dichiarazione dei redditi tra cui i dati catastali dell’immobile, il titolo per cui accedi alla detrazione (contratto di affitto, rogito…).
Nel caso di interventi su un condominio questo sarà compito dell’amministratore che agiungerà a quei dati anche i codici fiscali dei vari condomini.

Come effettuare i pagamenti per accedere al sisma bonus

Per poter detrarre le spese dovrai fare i pagamenti con il cosiddetto bonifico parlante, ovvero un bonifico in cui sono indicati:

  • causale del versamento
  • codice fiscale del beneficiario
  • numero di partita IVA o codice fiscale della persona per cui si fa il bonifico

Ci sono anche altri casi in cui puoi accedere alle detrazioni del sisma bonus che approfondiremo più avanti come quella prevista per l’acquisto di case antisismiche.
Ecco il link alla guida ufficiale dell’Agenzia delle Entrate.

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Sarah Saccullo
Sarah Saccullo
Con un bagaglio di cultura edile in testa racconto l’edilizia come farebbe un amico che cerca di dare un buon consiglio. Curiosa per natura e, inevitabilmente, attratta dalle novità. Progetto strategie di marketing, pianifico come metterle in pratica e racconto le aziende nei testi dei loro siti.Le mie passioni sono: l’architettura, l’arte e la bakery.

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