Casi di esclusione dall'APE : i ruderi - CERTO edilizia energetica

Casi di esclusione dall’APE : i ruderi

rudere

Quando un edificio è considerato rudere e non è necessario produrre l’Attestato di Prestazione Energetica

Hai deciso di vendere il tuo terreno ma nel terreno c’è un vecchio rudere e non sai se devi produrre l’Attestato di Prestazione Energetica  (o certificazione energetica)?

In un articolo precedente ti abbiamo parlato dei casi in cui non serve fare l’APE. In un altro invece, abbiamo risposto a delle domande frequenti proprio sui casi di esclusione.
Oggi ti presentiamo un caso esemplificativo della procedura che usano i nostri tecnici per aiutarti a capire se il casolare in questione, è considerato per legge, un rudere oppure no.

La procedura consiste in 3 fasi:

  1. Sopralluogo  
  2. Dichiarazione e scheda
  3. Consegna

1. Sopralluogo

Il tecnico, tramite i dati da te forniti, accede ai dati catastali e entra in possesso della planimetria catastale. In seguito fa il sopralluogo per verificare lo stato di fatto. Verifica, inoltre, se il casolare in questione abbia le caratteristiche previste dalla legge per essere definito “rudere”.

Le leggi a cui fare riferimento sono

  • la DAL 156/08 della Regione Emilia-Romagna e ss.mm.ii.
  •  l’art. 1 comma 5 della DGR 1275/2015 – Approvazione delle disposizioni regionali in materia di Attestazione della Prestazione Energetica degli edifici.

Nell’art.1 comma 5 della DGR 1275/2015 viene, infatti, specificato che:

“Sono esclusi dall’obbligo di attestazione della prestazione energetica i seguenti casi:

  1. e) i ruderi, purché tale stato venga espressamente dichiarato nell’atto notarile;
  1. g) i manufatti, comunque, non riconducibili alla definizione di edificio di cui all’Allegato A-7 1 (manufatti cioè non qualificabili come “sistemi costituiti dalle strutture edilizie esterne che delimitano uno spazio di volume definito, dalle strutture interne che ripartiscono detto volume e da tutti gli impianti e dispositivi tecnologici che si trovano stabilmente al suo interno”) (ad esempio: una piscina all’aperto, una serra non realizzata con strutture edilizie, ecc.)

2. Dichiarazione e scheda

In seguito al sopralluogo effettuato, il tecnico dichiara per iscritto lo stato in cui è l’immobile.  In particolare, dichiara che  l’unità immobiliare si presenta come rudere o comunque in uno stato di manutenzione tale da non configurarsi come “edificio” .

Si definisce, infatti, “edificio“, ai sensi della DGR 1275/2015:

 un sistema costituito da un involucro edilizio che delimita uno spazio di volume definito, dalle strutture interne che ripartiscono detto volume e da tutti gli impianti energetici installati stabilmente al suo interno o nelle sue adiacenze ed asserviti al suo funzionamento standard in relazione alla destinazione d’uso;[…] il termine può riferirsi a un intero edificio ovvero a parti di edificio progettate o ristrutturate per essere utilizzate come unità immobiliari a sé stanti.”

In particolare in seguito al crollo delle coperture, o di parte delle pareti perimetrali, e a causa della mancanza parziale o totale degli infissi, è impossibile delimitare un volume definito dell’edificio.  Dunque tale immobile non necessita di rilascio dell’Attestato di Prestazione Energetica.
Il tecnico realizza una scheda apposita per l’immobile in cui vengono inserite:

  • collocazione dell’immobile
  • estremi catastali
  • considerazioni post sopralluogo
  • foto

3. Consegna 

La consegna della documentazione prodotta dal tecnico avviene tramite raccomandata.

Tempistiche

I tempi necessari per produrre la documentazione è di circa una settimana di cui:

  • 1 giorno per  il sopralluogo
  • 5/6 giorni per ila documentazione ovvero: check up catastale, la dichiarazione, la scheda dell’immobile.

In una sola settimana puoi toglierti un grande dubbio e procedere con quello che ti sta a cuore: vendere il tuo terreno!

Cosa aspetti? Contattaci o chiedici un preventivo gratuito.
Sarai seguito da uno dei nostri tecnici che ti seguirà nella procedura e  chiarirà ogni tuo dubbio.

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Sarah Saccullo
Sarah Saccullo
Con un bagaglio di cultura edile in testa racconto l’edilizia come farebbe un amico che cerca di dare un buon consiglio. Curiosa per natura e, inevitabilmente, attratta dalle novità. Progetto strategie di marketing, pianifico come metterle in pratica e racconto le aziende nei testi dei loro siti.Le mie passioni sono: l’architettura, l’arte e la bakery.

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