Moduli unificati: l'ANCI chiarisce gli obblighi dei Comuni - CERTO edilizia energetica

Moduli unificati: l’ANCI chiarisce gli obblighi dei Comuni

Moduli unificati: l’ANCI chiarisce gli obblighi dei Comuni

nota anci moduli unificati

Qualche giorno fa l’ANCI ha pubblicato una nota informativa, “SEMPLIFICAZIONI IN MATERIA DI ATTIVITÀ PRODUTTIVE ED EDILIZIA”, per chiarire i compiti che devono assolvere i Comuni in seguito all’entrata in vigore dell’obbligo di moduli unificati e standardizzati per quanto riguarda questioni dell’ambito edilizio e per l’avvio di attività produttive.

Nella nota l’ANCI chiarisce gli spetti che riguardano:

  1. I moduli unificati
  2. I regimi applicabili alle attività private
  3. Il glossario unico
  4. L’autorizzazione paesaggistica semplificata

Vediamo, in particolare, i chiarimenti che riguardano i moduli unificati e il glossario unico.

Moduli unificati: i doveri dei Comuni e il potere delle Regioni

L’ANCI ricorda che, in seguito all’emanazione del decreto legislativo n. 126/2016, all’art 2, comma 1, i Comuni devono adottare, prima possibile, i moduli unificati e standardizzati, necessari per la presentazione di istanze, segnalazioni o comunicazioni riguardo all’edilizia e all’avvio di attività produttive. E, per l’obbligo di informazione, sono tenuti a pubblicare la modulistica sul loro sito.

Se i Comuni non pubblicano i moduli, le Regioni danno un termine perché provvedano. L’azione delle Regioni può avvenire su segnalazione dei cittadini. Se, trascorso il termine, i Comuni non hanno assolto all’obbligo entra in gioco il “potere sostituivo”, ovvero il potere passa al Presidente del Consiglio dei Ministri.

I Comuni che riscontrano che l’istanza presentata non è completa o corretta possono chiedere l’integrazione. Non possono, però, richiedere documenti o informazioni diverse da quelle pubblicate.

Nel caso in cui il Comune non pubblica le informazioni e i moduli o richiede integrazioni diverse da quelle pubblicate rischia l’illecito disciplinare che può portare alla sospensione del servizio e al mancato pagamento del salario da 3 giorni a 6 mesi.

Glossario Unico

Sempre nel 2016, qualche mese dopo l’approvazione del decreto sull’adozione dei moduli unificati, è stato pubblicato il decreto lgs. n. 222/2016 con cui è stato adottato il glossario unico per tutta l’Italia.
Il glossario contiene l’elenco dei principali interventi di edilizia libera, specificandone la categoria di appartenenza e il regime giuridico.

Con il decreto ministeriale del 2 marzo 2018 il glossario unico è entrato in vigore ed è valido su tutto il territorio italiano.

Il glossario contiene i 58 interventi che è possibile realizzare senza alcun titolo abilitativo.
Per ogni intervento vengono specificate le opere che possono essere realizzate in modo da risultare chiaro e interpretabile da tutti.

Se vuoi saperne di più sul glossario dai un’occhiata a questi articoli:

Interventi di edilizia libera: le faq

Edilizia libera: il Glossario unico non dà certezze

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Sarah Saccullo
Sarah Saccullo
Con un bagaglio di cultura edile in testa racconto l’edilizia come farebbe un amico che cerca di dare un buon consiglio. Curiosa per natura e, inevitabilmente, attratta dalle novità. Progetto strategie di marketing, pianifico come metterle in pratica e racconto le aziende nei testi dei loro siti.Le mie passioni sono: l’architettura, l’arte e la bakery.

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